venerdì 11 aprile 2008
ingegneri, part 2
eccoci, dopo attenti studi, e accurate ricerche possiamo serenamente apportate altre conoscenze al nostro blog... altre incredibili notizie, sul meraviglioso mondo degli ingegneri... prima però delle frasi famose:

“L'ingegnere non deve pensare... deve funzionare. Non serve a un cazzo però funziona”
- Ingegnere

“Inge che? Ah, quegli ominidi che studiano qualsiasi materia, anche quelle che non gli competono allargando i loro orizzonti culturali e arrivando alla fine a non sapere nulla, ma su tutto”
- Scienziato

“La differenza tra un ingegnere civile e un ingegnere meccanico? L'ingegnere meccanico costruisce armi, l'ingegnere civile costruisce bersagli”
- George W. Bush su ingegneria

“Se gli ingegneri risolvessero realmente i problemi, si sarebbero già suicidati in massa”
- Gemello sugli ingegneri

“Se i matematici facessero i matematici, i fisici facessero i fisici e gli ingegneri si facessero i cazzi loro, il mondo sarebbe un posto migliore”
- Un vecchio saggio sugli ingegneri

“Io non sto volando!”
- Calabrone su ingegnere

“Che sesso!”
- Ingegnere meccanico su turbina

raccolte queste voci dalla strada, riportiamo i più recenti studi sulla Fisiologia dell'Ing:

Gli ingegneri hanno zampe poco sviluppate e scarsa forza muscolare; i naturalisti comunque non hanno ancora determinato se tali caratteristiche siano adattamenti genetici al loro habitat naturale o siano semplicemente un'atrofizzazione dovuta allo scarso uso degli arti. Hanno inoltre un senso dell'olfatto molto sviluppato che gli permette di fuggire all'avvicinarsi del loro predatore naturale per eccellenza , la Milestone.

Gli ingegneri si adattano facilmente a vivere in casa e sono ottimi animali domestici. Tuttavia giocano difficilmente coi bambini, a meno che non siano bambini robot. Soffrono di gobba dovuta alle molte ore trascorse nei cubicoli in cui vivono. Anche se sembrano intelligenti, in realtà tale atteggiamento mira principalmente a combattere un complesso di inferiorità che tutti gli ingegneri devono sviluppare prima della laurea.

Spesso, per coprire i loro corpi deturpati da madre natura e dalle università, usano dei vestiti comuni a tutta la specie: camicie rigorosamente a maniche corte in primavera/estate e con maniche lunghe in autunno/inverno, elemento essenziale sono le penne nel taschino. Indossano la cravatta anche se nudi. Tendono ad indossare anche degli strani pantaloni con gambe molto corte (che lasciano intravedere calzini rigorosamente 'bianchi' e a volte anche caviglie bianchicce) e cavalli incredibilmente grandi, i quali tendono ad essere tirati su ogni 5 minuti; per non parlare dei sandali con le calze e la maglietta omaggio di qualche conferenza noiosissima. Tutte queste caratteristiche li rendono perfetti ad essere assoggettati da qualsiasi essere che li riesca a battere in astuzia, come il Gurzo o addirittura Dj Francesco.


Ora, possiamo riportare notizie sull'Habitata dell'Ing medio:

n natura, gli ingegneri abitano più che altro in uffici abbandonati e in laboratori contaminati. Tendono a riempire le loro tane con oggetti luccicanti quali CD, DVD e bottiglie di birra.
I piccoli di ingegneri vivono accanto alle università distinguendosi da tutti gli altri studenti per la loro scarsa comprensione del mondo reale e dalle battute idiote.
Nessuno è mai riuscito a far riprodurre due ingegneri in cattività: una volta catturati, comunque, si adattano bene all'allevamento in batteria, purché si provveda a nutrirli adeguatamente con pizza, caffè e tramezzini, preferibilmente distribuiti da macchinette automatiche.

Infine, ecco alcune curiosità:

* Un ingegnere è in grado di scrivere e risolvere equazioni pseudodifferenziali col metodo del simplesso carpiato alla supercazzola, ma non è in grado di fare un discorso coerente che duri più di 3 secondi
* Il rapporto tra femmine e maschi della specie è pari a 1; ciò spiega il numero in diminuzione di ingegneri in natura: non si riproducono.
* La prole degli ingegneri muta geneticamente subito dopo la nascita e cambia specie (una qualsiasi, purché non si rimanga un ingegnere)
* Grazie allo sviluppo di indirizzi superflui il cui scopo lavorativo è ancora sconosciuto ai più, la specie dell’Homo Sapiens, pocus sed abbastanzus ut te rosicatur, potrebbe sopravvivere.
* In tali nicchie ingegneristiche, come ingegneria delle macchine da cucito, ingegneria delle merendine, ingegneria dei moti armonici e vibrazionali, ottimizzazione dei processi di spesa al banco ortofrutta nonché il settore delle pompe idrauliche, attrae in gran massa la femmina dell’ingegnere, talvolta dotata di notevolissime caratteristiche somatiche, per le quali si meritano a gran diritto, e soprattutto a gran voce, l’appellativo/vezzeggiativo di “ammazza che fregna!”.
* Il loro cervello si dice sia a base di silicio (come nelle modelle, solo che in un caso sono biochip, nell’altro è silicone con un canale diretto verso le tette).
 
posted by Davide at 08:44 | Permalink |


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