lunedì 23 aprile 2007
Le incredibili avventure di Elisa A.
Questo che mi accingo a scrivere è il primo capitolo e sicuramente non sarà l'ultimo, de "Le incredibili avventure di Elisa A.".
Incaricato "quasi" personalmente dalla protagonista delle storie cercherò di essere quanto mai obiettivo, fedele al fatto "realmente accaduto" e scrupoloso nel ricordare e descrivere quel racconto durato una quindicina di minuti tra un sorso di birra e una risata e tra una risata e un sorso di birra, che venerdì sera ci ha tanto rallegrato.
Chiedo pubblicamente scusa alla protagonista della storia e quanti di voi leggeranno queste righe se i dettagli della vicenda non saranno così precisi come meriterebbero: prometto che non si ripeterà più... a meno che la prossima volta che sarò nuovamente testimone di tali prodezze non sia "capotà"!



Torte e tette

Se devi andare a Eurodisney come ti prepari? Ma preparando una torta Biancaneve no? Risposta ovvia!!.. o almeno questa è la risposta che deve essersi data Elisa A.
E allora sia, si prepari la torta Biancaneve!
Certo, sarebbe più comodo comprarne una già fatta, anche più conveniente visto il prezzo delle fragole e i lamponi, ma che soddisfazione ci sarebbe? Nessuna.
E allora via, Elisa A. parte a fare la spesa, a comprare tutti gli ingredienti, a fare la fila al supermercato per pagare... e accorgersi poi, del quasi irreparabile: essersi dimenticata un ingrediente (e qui non mi ricordo quale). Cosa fare? "Te torni indrio e teo compri" direste voi, ma non è così semplice se sei Elisa A. perchè? Perchè tutti ti riconoscerebbero e penserebbero: "Varda quea, n'altra volta qua. La se gà desmentegà e fragoe! Chissà che torta biancaneve che vien fora..." e allora cosa fare... come rimeridiare... ecco il colpo di genio: "comprare anche qualcosa che non c'entra assolutamente un cazzo: chessò, un arbre magique!!". Del resto, se vai al supermercato che ti manca l'insalata, già che ci sei, cosa compri assieme? ma l'olio per la macchina no?

Alla fine però, dopo ore passate in cucina, impegno... e con una tonnellata di frutti di bosco, la torta è diventata realtà e in famiglia tutti quanti l'hanno mangiata e apprezzata, anche il cane. Poco importa, in fondo in fondo, se nessuno l'ha invitata a rifarla... le cose fatte col cuore sono sempre buone!

E ora tette: sì tette! Perchè? Perchè di tette vi devo scrivere.
E' arrivata la primavera, i primi soli, il caldo sulla pelle che risveglia nuove sensazioni... mmh... e cosa si può fare per non essere bianchi come "il culo di una suora" indossando le prime camicette ? Una bella lampada!
D'altra parte, si sa, Elisa A. ci tiene da sempre all'abbronzatura e ogni anno a settembre è la più "scura" di tutti, tanto da suscitare un po' di invidia anche al sottoscritto (noto amante del sole e della tintarella).
Con tal proposito e la sua bella cremina protettiva, in quattro e quattrotto, Elisa A. è andata al centro abbronzante... si è spalmata... lì.. dove doveva prendere colore... la sua bella cremina ma... ma... il pasticcio era già stato fatto: ignorando quanto potessero essere forti i raggi, non ha prestato molta attenzione a come e dove si spalmava la crema protettiva... risultato: le tette in fiore!
Sì, sì, tette in fiore perchè è andata a casa con una bella decorazione che seguiva l'andamento delle dita sulle tette e un po' li attorno... !!!!!!

Tra l'altro la cosa deve essere venuta anche bene perchè mentre lo raccontava...non so... c'era anche un piccola parte di soddisfazione... sicuramente doveva esserci anche un qualcosa di artistico... chissà che non ci prenda gusto...

Brava Elisa A., anche se non scrivi sul blog... sei dei nostri!
 
posted by Gigi at 21:50 | Permalink |


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